tag:blogger.com,1999:blog-8318848240695672844.post9082343781010279959..comments2022-03-27T13:26:12.121+02:00Comments on Messaggi nella bottiglia: Grazie, vecioDomenicohttp://www.blogger.com/profile/02906004585630929213noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8318848240695672844.post-47133436127535842972010-12-23T23:48:29.396+01:002010-12-23T23:48:29.396+01:00Ogni promessa è un debito...
La morte del "ve...Ogni promessa è un debito...<br />La morte del "vecio" mi ha intristito; con Bearzot è morto anche un pezzo di calcio, quello che, puntualmente descritto dalla tua penna magica, non esiste oramai da anni: il calcio degli uomini veri, dei miti veri, delle vere bandiere (Scirea, Antognoni, Bergomi ed altri) che giocavano tutta la carriera in un solo club, non per soldi, ma per attaccamento alla maglia!<br />Ricordo l'estate '82 come fosse ieri, il Bar "del Petto" era il ritrovo post partita per i commenti più svariati e coloriti. I "PERSONAGGI" non macavano: i fratelli Martino e Napoli(un giovanissimo Peppe catechizzava con la sua competenza), i "massari" (intrusi interisti), Iachino, Cecè e "Coscimino", Tonino e Angelo, Nino il "portiere", e tanti altri... <br />Ero un bimbo di otto anni e la vittoria di quel mondiale mi rese davvero felice.<br />Il "Vecio" mi mancherà, così come mancherà agli amanti romantici di quel calcio che fu.<br />Luigi L.Luiginoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8318848240695672844.post-45909652784996291112010-12-22T21:15:41.909+01:002010-12-22T21:15:41.909+01:00Quanti ricordi al sentir nominare il 1982 o il nom...Quanti ricordi al sentir nominare il 1982 o il nome di Enzo Bearzot. Io vedevo le partite con altri due o tre amici a casa di “Ninello” Parisi in un televisore la metà del 28 pollici di “Mario”. Alla fine delle partite tutti in piazza Municipio (il vecchio Municipio...) luogo di ritrovo di tutti i “Commissari Tecnici” di S. Eufemia. All’inizio noi “juventini” a difendere le scelte di Bearzot, che aveva lasciato a casa “l’interista” Beccalossi e il “romanista” Pruzzo, poi anche noi convinti che forse qualcosa aveva sbagliato. Non chiedevamo la “testa” di Bearzot come tutta l’Italia perchè eravamo troppo presi a scommettere su quanti gol avrebbe incassato l’Italia dall’Argentina di Maradona ma soprattutto dal Brasile stellare di Zico, Socrates, Falcao solo per fare alcuni nomi. Poi la vittoria sull’Argentina ci fece salire su una 127 bianca, 5 persone in tutto, per una sfilata in “solitaria” per il paese di S. Eufemia preludio di quella molto, ma molto, più numerosa che attraversò anche i paesi vicini dopo la fantastica vittoria sul Brasile. La semifinale solo una formalità e poi la finale: 3 a 1 alla Germania e ancora una volta ritrovo in piazza Municipio, pieno all’inverosimile per una sfilata, stavolta a piedi, per tutto il paese. La gioia, la felicità provata in quei giorni del 1982 qualcosa di irripetibile e che mai scorderò. E tutto questo ha il nome di Enzo Bearzot, un grande allenatore e una grandissima persona che, lottando da solo contro tutto e tutti, ci fece provare emozioni che nessuno ha dimenticato o dimenticherà. Buon riposo “vecio”...enzo fedelenoreply@blogger.com