venerdì 3 agosto 2012

L'autostrada più bestemmiata del mondo

Al tg2 delle 13 è stata data una buona notizia: sulla Salerno – Reggio Calabria sono stati chiusi quattro cantieri e riaperti non ricordo quanti chilometri di autostrada.
Poi dice che uno diventa un bufalo fumante. Ovvio, quando si parla dell’autostrada più bestemmiata del mondo.
Due giorni fa, nei pressi di Scilla, si è staccato il cornicione di una galleria e solo per una fortuita coincidenza non ci è scappato il morto. Autostrada chiusa e traffico deviato nel centro di Scilla, in una lunga notte di passione, per i residenti e per gli automobilisti bloccati in qualche stretto tornante della strada provinciale. Il giorno successivo, concessione – non richiesta – del bis, con Anas e Polizia stradale sempre più nel pallone, incerte se riaprire o no. Perché diventa una responsabilità pesantissima autorizzare il traffico su un tracciato maledetto da Dio e dagli uomini. Il problema vero è che la manutenzione sul vecchio tracciato è quasi inesistente, da quando sono cominciati i lavori per l’ammodernamento del quinto macro-lotto della SA-RC. In alcune gallerie piove, letteralmente a dirotto. Altro che infiltrazioni: non so come si possa autorizzare la viabilità e spero, per i responsabili, che non succeda mai niente. Ma ogni volta che ci passo, mi ripeto: “speriamo che non venga giù tutto”. Ovviamente, i telegiornali si guardano bene dal dare simili notizie. Non è una novità. E poi, si rischierebbe di mettere paura a chi ha intenzione di mettersi in viaggio e puntare a Sud.
Nel frattempo, a Sant’Eufemia d’Aspromonte abbiamo perso lo svincolo autostradale. Tagliati fuori dalle grandi (si fa per dire) reti di comunicazione, siano esse stradali o ferroviarie, con ricadute intuibili sulla nostra già asfittica economia. Per collegarsi al nuovo tracciato, occorrerà fare i salti mortali, con dispendio di tempo, soldi e bile. L’assessore regionale ai trasporti, Luigi Fedele, eufemiese, per il momento tace. L’ex sindaco Saccà preannuncia battaglia. Come l’attuale, Creazzo.
La mia opinione è che ci sia poco da fare, perché è tutto deciso. E non da ora, nonostante certe periodiche e rassicuranti dichiarazioni. A ogni modo, mi permetto un piccolo suggerimento a tre politici che rappresentano – credo – la quasi totalità della cittadinanza eufemiese. Mettete da parte ogni tentazione personalistica. Sulla vicenda dello svincolo, ci sono già state troppe strumentalizzazioni. Soprattutto, bando alle chiacchiere, ai tavoli e agli incontri più o meno chiarificatori con Anas, prefetto, istituzioni politiche. L’unica strada da percorrere, per diventare “visibili”, è creare il massimo disagio a quanto più persone possibili. Si blocchi l’autostrada, sine die, fino a quando non ci sarà la certezza che lo svincolo si farà o fino a quando non ci arresteranno tutti. Solo su questa base vi seguiremo. Siete pronti a prendervi qualche denuncia? Altrimenti, lasciate perdere, sarebbe tempo sottratto a qualche bella giornata di mare. Si creeranno disagi a gente che non ha colpe? Perché, noi che colpa abbiamo ad avere questa autostrada e a passarvi sopra ore di inferno, da quasi dieci anni?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

sono d'accordo, si blocchi l'autostrada! bisogna assolutamente fare qualcosa

Anonimo ha detto...

adesso è facile scrivere articoli o altro...dov'erano prima Saccà o Creazzo?o il popolo eufemiese e dintori???

Domenico ha detto...

Sei andato fuori traccia. Il problema non è dov'erano prima Fedele, Saccà, Creazzo e gli eufemiesi. Anche perché ci sono stati consigli comunali aperti, promesse dell'Anas, incontri in prefettura e a Roma, progetti più o meno credibili. Il problema è che, proprio per questi precedenti, a mio avviso diventa inutile aspettarsi qualcosa dalla "linea morbida".
Non so se è facile scrivere articoli ora. Credo di avere sempre espresso la mia opinione liberamente e continuerò a farlo finche avrò qualcosa da dire. Se tu vuoi interloquire, sarai il benvenuto, però devi mettere non dico la foto, ma almeno la firma... cominciamo a dimostrarci tutti più maturi, se vogliamo che qualcosa cambi.

Pepino Luigi ha detto...

Sant'Eufemia d'Aspromonte e gli Eufemiesi non sono un popolo che ha cambiato la storia in italia;
affermo tutto cio' che da quando ho conosciuto mia moglie 42 anni fa' una eufemiese trapiantata a Torino dove viviamo in questa splendida citta' da tanti anni.Io oltre che fare operaio metalmeccanico faccio parte del comitato no tav e sono presente a tutte le lotte sociali e sindacali del mio territorio.Quando arrivo a Sant'Eufemia, mi accorgo che nulla è cambiato; la gente è sempre la stessa la mentalita' è uguale la politica è uguale qui non vi cambia niente perche voi vivete su tutto in uno stato di rassegnazione e vegetativo.Forse e meglio cosi fare i vegetali in un territorio dove la mentalita' mafiosa e' quella che vi predomina, associata al mondo politico.
Pepino Luigi

Domenico ha detto...

Cambiare la storia d'Italia mi sembra un programma ambizioso, da queste parti ci si accontenterebbe di creare condizioni migliori di vivibilità.
Conosciamo i nostri difetti, ma penso che abbiamo anche molte virtù. Il problema è tirarle fuori.
Non si tratta di rassegnazione o di fare i vegetali, le assicuro che c'è gente che si fa letteralmente il mazzo. Certo, l'ambiente non aiuta...
Ma, in tanti, qua siamo e qua vogliamo restare. Non fatecene una colpa.

Anonimo ha detto...

Caro Domenico visto il tuo innamoramento costante ed incessante nel citare l'on FEDELE che,come ben sai nel tuo animo frustrato nelle vesti del più grande scrittore Corrado Alvaro,si sta battendo per il suo paese affinchè si abbia uno svincolo degno e meritevole di un paese come il nostro Sant'eufemia ma anche Sinopoli e la vostra tanta amata "Delianuova".Quindi se non vuoi essere "richiamato" per l'ennesima volta ti invito a non parlare più di Fedele,inoltre come tu ben sai nel Quotidiano della Calabria hai scritto un articolo un po di giorni orsono che il sig. nonchè illustre assessore Napoli ti ha consigliato dicendo che tutti si dimettono per far posto ad Arimare prendendo in giro gli elettori eufemiesi.Allora ti esorto nuovamente a farla finita perchè sai un commento non gradito o una parola detta male stavolta non farà di certo piacere.Non ti resta che pensare a ciò che scrivi ti ringrazio spero che tu legga il messaggio e poi dopo averlo letto lo puoi cestinare.