venerdì 23 novembre 2012

Strade, storia e storie di Sant'Eufemia

 
Ora ne posso parlare. Dalla primavera scorsa la tentazione c’è stata più volte, ma mi ha sempre frenato il timore di sbilanciarmi troppo quando ancora, in effetti, non sapevo come sarebbe andata a finire. Il progetto aveva cominciato a frullarmi in testa dopo il convegno organizzato dal Terzo Millennio e dal liceo scientifico per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia (marzo 2011). In quella circostanza, mi resi conto che, per la maggior parte degli eufemiesi, i protagonisti della storia locale non sono nient’altro che un nome stampato agli incroci delle strade. Pensai che sarebbe stato utile saperne di più.
Certo, perché un progetto diventi realtà, occorre una buona molla, che è arrivata un anno dopo. Fino ad ora avevo scritto libri per passione, per “dovere”, per lenire un dolore. Questo l’ho scritto per rabbia e perché lo scrivere, per me, ha sempre rappresentato una formidabile valvola di sfogo.
Mi sono divertito tantissimo. Dal 1861 ad oggi i nomi di alcune strade sono cambiati, nuove vie si sono aggiunte, di altre denominazioni addirittura non si ha più notizia. Scomparsi i nomi, cancellate – fisicamente – anche le vie. Allarga di qua, allarga di là, un corpo avanzato, una recinzione e addio strada.
In tutto, ho redatto 106 voci. Ovviamente, su personaggi come Dante o Cavour c’era poco da aggiungere a quanto già non sia noto. Un buon ripasso, comunque, dà sempre giovamento.
Recuperare le notizie riguardanti i personaggi eufemiesi è stata invece una caccia al tesoro, a volte spassosissima, altre irritante. Ho chiesto delle informazioni all’anagrafe di Genova e all’archivio storico della banca commerciale italiana e mi sono state fornite dopo ventiquattro ore. Mi sono rivolto allo stato civile del comune di Palmi e ho fatto prima a girarmi tutto il cimitero alla ricerca di una tomba (soprattutto, di una data che in nessun archivio avevo trovato) che sospettavo si trovasse là e che alla fine è saltata fuori: eureka!
A distanza di venti anni, mi sono cimentato nuovamente con il latino per decifrare un registro di battezzati del Settecento e ho esultato (in italiano) quando, finalmente, ho scovato l’informazione che cercavo da mesi. E poi le risate, che non ce l’ho fatta a non condividere con qualcuno, davanti alla scoperta degli strafalcioni che campeggiano in bella vista su alcune tabelle toponomastiche.
Strade, storie e storia di Sant’Eufemia, dato che il libro è anche il pretesto per scrivere di storia locale e per portare alla luce aneddoti legati ai personaggi o a alle strade che a quei personaggi sono dedicate.

* Per la pubblicazione se ne parlerà nel 2013. No, il titolo non lo rivelo neanche sotto tortura.

12 commenti:

Gresy ha detto...

E' sempre un piacere sentire che qualcuno si interessi ancora un pò di quello che tutti, noi abitanti eufemiesi, tralasciamo sul passato e sulle origini! I miei complimenti, anch'io aspetterò con ansia la publicazione del suo libro!

Domenico ha detto...

Grazie per i complimenti, troppo buona :-)

Unknown ha detto...

Ciao,Domenico!!
Ho scoperto da poco questo tuo blog e anch'io volevo farti i miei complimenti per tutto quello che scrivi anche perché conoscendoti dai tempi del liceo so quanto vali.
Sarò anch 'io tra coloro che leggeranno il tuo nuovo lavoro....
in bocca al lupo per tutto!!!

Domenico ha detto...

Ciao Assunta, grazie! Porca miseria, sono passati 20 anni :-(

Unknown ha detto...

Già!!!Sono tanti 20 anni.....;-)

Mariella ha detto...

Gentile Dominik,
sono stata sempre una lettrice degli articoli del tuo blog, articoli a mio avviso interessanti che offrono a noi tutti molti spunti di riflessione.Non ho mai espresso la mia opinione, perchè, ho preferito fino a questo momento leggere e interpetare nel silenzio il tuo punto di vista e naturalmente anche quello degli altri.Il mio intervento nel blog è solo per complimentarmi con te per il nuovo libro che hai deciso di realizzare, scrivere la storia del proprio territorio è esempio di lealtà e rispetto per tutti coloro che hanno vissuto nel passato e vivono a Sant'Eufemia d'Aspromonte. Non se se può esserti utile, ma la mia tesi di laurea era sui Ruffo di Calabria, magari puoi trovare riferimenti interessanti per la storia generale del territorio calabrese negli anni compresi tra il Medioevo e l'eTà MODERNA.
A PRESTO
Mariella Fedele.

Domenico ha detto...

Ciao Mariella,
il libro che ho scritto, come quello del 2008 sulla storia dell'amministrazione comunale di Sant'Eufemia, tratta argomenti di storia contemporanea.
C'è in effetti un buco nella storia del nostro paese, che solo per un'infinitesima parte è stato colmato, molti anni fa (1990), da un convegno organizzato dall'Associazione culturale Sant'Ambrogio in occasione del bicentenario dell'autonomia del nostro comune, i cui atti sono stati successivamente pubblicati.
Ritengo che sia cosa utile scrivere la storia di Sant'Eufemia e che chiunque lo faccia vada incoraggiato e sostenuto. E' il nostro paese, conservarne e tramandarne la storia è un impegno civile: lo sappiamo tutti che con questi libri ci rimettiamo solo soldi.
So per certo che il professore Pentimalli sta lavorando a una storia di Sant'Eufemia in epoca medievale e moderna, girerò a lui questo tuo prezioso suggerimento

Roberto ha detto...

Ciao Domenic,
anche io volevo farti i miei complimenti per l'impegno e la passione con cui ti dedichi alla scrittura di questi testi riguardanti un tema molto importante, soprattutto per noi eufemiesi, come la storia del nostro paese. Grazie al tuo grande impegno abbiamo l'opportunità di conoscere parti della storia di Sant'Eufemia dei quali altrimenti non sapremmo nulla, in parte perché è difficile trovare documenti che ne parlino e in parte perché non siamo orientati a documentarci. Infatti, penso che, soprattutto noi giovani, dovremmo interessarci di più della storia del nostro paese perché se nessuno se ne occupa, domani nessuno saprà più nulla. Non solo per questo motivo il tuo lavoro è molto importante, ma anche perché stimola noi giovani, e tutte le persone che hanno amano Sant'Eufemia, ad approfondire la propria conoscenza sulla storia di questo paese.
Aspetto il momento di poter leggere il tuo libro che sicuramente vale molto di più di quello di Vespa.

Roberto Flores

Roberto ha detto...

Mi correggo:e tutte le persone che amano Sant'Eufemia

Domenico ha detto...

Ciao Roberto!
Grazie a te: senza la tua disponibilità, non so proprio come avrei fatto a recuperare quel prezioso e introvabile scritto che è conservato solo presso la biblioteca nazionale di Firenze
:-)

nini creazzo ha detto...

A te dominic i miei piu' vivi complimenti, queste sono le cose e le persone che fanno rinascere il paese, poiche mai e poi mai ci potra' essere sviluppo per un territorio se questi nn e' accompagnato dalla cultura; e tu dominic rappresenti uno dei migliori talenti che Sant' Eufemia d' Aspomonte possa esprimere. In bocca al lupo. Nini Creazzo.

Domenico ha detto...

andiamo piano... :-)