Vent’anni fa le “Nuove Brigate Rosse” assassinavano in via Salaria, a Roma, il giuslavorista Massimo D’Antona, docente universitario presso “La Sapienza” e consulente del ministro del Lavoro Antonio Bassolino nel primo governo D’Alema. Pochi giorni dopo, con i pochissimi elementi che si avevano su quell’omicidio eccellente, il primo dopo undici anni di silenzio della galassia post-brigatista, scrissi per il settimanale messinese “Centonove” un articolo che fu pubblicato sul numero del 28 maggio 1999.
Anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. […] Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.[Nanni Moretti, Caro diario, 1993]
Il '68 a Messina, edizioni Trisform, Messina 1999
Fascismo e prefetti a Catanzaro (1922-1943), REM edizioni, Palmi (RC) 2005
Sant’Eufemia d’Aspromonte. Politica e amministrazione nei documenti dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria. 1861-1922, edizioni La città del sole, Reggio Calabria 2008
Il cavallo di Chiuminatto. Strade e storie di Sant'Eufemia d'Aspromonte, Nuove edizioni Barbaro, Delianuova (RC) 2013
Sant'Eufemia d'Aspromonte e la Grande Guerra. Il Rifugio editore, Reggio Calabria 2018
Anime salve
Mille anni al mondo mille ancora/ che bell'inganno sei anima mia/ e che grande questo tempo/ che solitudine/ che bella compagnia.
[Fabrizio De André, 1996]
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