Nel 2001 l’Associazione Turistica Pro-Loco di Sant’Eufemia d’Aspromonte decise di assegnare al dottore Giuseppe Chirico, ad memoriam, il tradizionale “Premio Solidarietà – Ginestra”. In quell’occasione ebbi l’onore di contribuire, come autore del testo per la voce narrante, alla realizzazione di un documentario che ripercorreva la vita di “Don Pepè”, amatissimo medico condotto venuto a mancare il 3 maggio 1995: l’infanzia negli anni della ricostruzione dopo il terremoto del 1908, gli studi universitari, la partecipazione alla seconda guerra mondiale, i decenni di “missione” al servizio dei suoi concittadini eufemiesi e i dolorosissimi settantasette giorni di sequestro di persona patiti nel 1976.
Di quel lavoro, fino ad oggi, esistevano poche copie in VHS: per questa ragione ho ritenuto utile convertire il video in un formato adatto alla visione con i moderni supporti tecnologici, che offrono inoltre la possibilità di una sua più ampia diffusione.
La qualità delle immagini in alcuni tratti non è eccellente, tuttavia spero di fare cosa gradita agli appassionati di storia locale e a coloro che hanno conosciuto e amato “Don Pepè”, personalità illustre da annoverare tra i figli migliori di Sant’Eufemia d’Aspromonte.
Anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. […] Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.[Nanni Moretti, Caro diario, 1993]
Il '68 a Messina, edizioni Trisform, Messina 1999
Fascismo e prefetti a Catanzaro (1922-1943), REM edizioni, Palmi (RC) 2005
Sant’Eufemia d’Aspromonte. Politica e amministrazione nei documenti dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria. 1861-1922, edizioni La città del sole, Reggio Calabria 2008
Il cavallo di Chiuminatto. Strade e storie di Sant'Eufemia d'Aspromonte, Nuove edizioni Barbaro, Delianuova (RC) 2013
Sant'Eufemia d'Aspromonte e la Grande Guerra. Il Rifugio editore, Reggio Calabria 2018
Anime salve
Mille anni al mondo mille ancora/ che bell'inganno sei anima mia/ e che grande questo tempo/ che solitudine/ che bella compagnia.
[Fabrizio De André, 1996]
2 commenti:
Quando è apparsa mia nonna mi sono commosso. Grazie Domenico!
Mi fa piacere! Un abbraccio caro Luciano
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