È l’espressione più in voga, una specie di mantra da ripetere per convincere e convincersi che tutto va bene, la pillola da assumere al bisogno, quando la temperatura sale un po’ troppo. Serve per nascondere la polvere sotto il tappeto, soltanto che il tappeto ora sta toccando il soffitto.
Si avverte qualche scricchiolio inquietante all’interno della maggioranza che amministra il nostro paese. Un paio di mesi fa, le dimissioni da presidente del consiglio comunale sventolate da Tonino Alati, alle spalle un corposo curriculum amministrativo sempre al fianco del sindaco, Enzo Saccà. “Motivi personali”, la versione ufficiale impressa in calce alla lettera di congedo protocollata al comune. Alzi la mano chi se l’è bevuta.
Qualche giorno fa, il passo indietro di Pippo Ascrizzi, il vicesindaco annunciato già nel corso della passata campagna elettorale, la cui nomina era stata presentata come architrave di un’operazione politica complessa e per certi versi ardita, quindi pesante quanto un carico da undici. Per due motivi: perché ha fatto sedere allo stesso tavolo e mettere d’accordo senza che nessuno si graffiasse due avversari fino ad allora irriducibili, con alle spalle quasi trent’anni di accesa conflittualità; perché si trattava di una nomina esterna, in quanto tale ancor più significativa. Anche in questo caso, “motivi personali”.
Per carità, potrebbe anche essere. Nel senso che nel nostro paese non si fa vera politica dagli anni Novanta, per cui tutto si riduce a rapporti personali. La contrapposizione Fedele/Saccà ha praticamente fatto terra bruciata, impedendo non solo la formazione di un’alternativa, ma anche lo sviluppo di un dibattito minimo, una presa di posizione politica qualsiasi, al di là della semplificazione – a volte un alibi per lasciare le cose come stanno – rappresentata dall’antitesi tra i due uomini forti della politica eufemiese. In questo senso, si potrebbe parlare di “motivi personali” perché non esistono più questioni politiche, ma questioni esclusivamente personali.
Se il cigolio proveniente da piazza della Libertà dovesse aumentare d’intensità, potrebbe sorgere qualche problema. Ma forse si temporeggerà un po’: azzardiamo fino alle provinciali della prossima primavera. Certo, se un manipolo di uomini di buona volontà si risolvesse a staccare la spina, chiudendo anticipatamente questa esperienza amministrativa, a occhio e croce non dovrebbero essere in tanti a strapparsi i capelli.
lunedì 1 novembre 2010
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6 commenti:
non conosco se non da cronache lontane l'esperienza amministrativa di sant'eufemia, ma ho come l'impressione che quella dell'incapacità di agire e d iessere sempre più contigui ala malaffare sia più che una costante nella politica calabrese e italiana in genere.
Oh brother,
You are being controversial again!
Mario
No no i capelli non li strapperei, anzi se qualcuno si decidesse a staccare la spina,( ma loro sono contro l'eutanasia, o palli, il lupo vestito d'agnello) li farei allungare fino alle prossime elezioni. Cmq Mimmo te lo ripeto per l'ennesima volta SIAMO ALLA FRUTTA"!!!!! Certo il ns vice sindaco non è che in questa amministrazione ha brillato per acume politico o chissà per quale altra operazione straordinaria che in base alle deleghe gli poteva spettare. Non vorrei cmq vederlo tra un anno e mezzo sopra qualche altro palco a parlare di carri e carretti, io dico, in questa disfatta amministrativa della maggioranza c'è dentro fino al collo quindi valige e a CASAAAA speriamo altri seguano il suo esempio perchè questo si che è voler bene al proprio paese. Per quanto riguarda la testa pensante perchè solo lui pensa cosa vuoi che ti dica, l'ho sentito fare un 'intervista su una TV locale, pensa poi ne hanno fatto un cd da spedire in tutto il mondo agli Eufemiesi, e diceva che un motivo buono per venire a Sant'Eufemia è il mercato domenicale, perchè in media registra tra gli "8000 e le 9000" presenze settimanali, ora dico da uno che si fa questi conti e ci crede, questo è il bello, ma che cazzo ti puoi aspettare che veda altri problemi, per questo qua è tutto rose e fiori. Ma la domanda che ancora mi pongo sai qual'è, ma a chi cazzo pensavamo quando questo sparava tutte quelle promesse elettorali oggi disattese ? Ti rispondo, a sentire Gianni Fedele ecco perchè si dice tra i due mali si sceglie il minore. E ancora il bello sai qual'è che forse questi due dice che hanno trovato l'accordo per fare una lista, minchia te li immagini messi insieme quello che potrebbero combinare. Una cosa mi mangio le mani che fino alle ultime regionali gli ho dato retta ma per questo deve ringraziare mi Padre e mi Zio e quella benedetta Democrazia Cristiana, << no fino a quando c'è Loiero si vota Lui e chi sta con Lui>> cosi diceva mio Padre e mio Zio. Infatti lui con la Democrazia i cazzi suoi se li è fatti agli altri ci pensa chi....!!!!! Ciao Mico alle prossime dimissioni per " Sopraggiunti problemi personali". Minchia al Comune ci deve essere un EPIDEMIAAAAAAAAA............. Enzo Fedele e ditemi se ho torto.
credo che il commentto fatto da te esprime un grande significato molto personale ,sicuramente all'interno della maggioranza non si respira aria purissima ma credo che la maggioranza stia facendo piu di quello che al momento si potreppe fare .Riquardo le dimissioni sia dell'ex presidente del consiglio e del vice sindaco bisogna far riflettere non solo i componenti dell'amministrazione comunale ma credo che ha riflettere siao i giovani di questa nostra cittadina ,ma non i govani che commentano questo tuo pensiero dicendo m....ate , ma i giovani che usano il cervello per ragionare dei problemi seri che li toccano ,come il lavoro ,la libertà e dico libertà che il diritto fondamentale in un paese civile e democratico come l'italia e se e vero quello che tu dici che dal 90 nel nostro paese non esiste politica ma e pur vero che i giovani vanno da loro per mettersi in ginocchio per questo e quel favore personale e dando a loro ancora piu potere .quindi mimmo quello che dico e di rimboccarci le maniche e far vedere che i giovani in questo comune sanno ragionare e sanno lavorare per il bene collettivo
Congratulazioni al dott. Forgione per il blog.E' cosa buona perchè stimola e aiuta a riflettere.
Io vivo da oltre 30 anni in provincia di Milano e conosco solo per sommi capi le vicende politico-amministrative della nostra S.Eufemia nonostante cerchi di tenermi aggiornato grazie anche alla lettura online dei quotidiani locali e le ferie estive che trascorro immancabilmente nella casa natia.
Consentitemi, comunque di dire la mia a proposito delle dimissioni del vice-sindaco e dell'ex Presidente del consiglio. Ritengo che il loro gesto, al di là delle motivazioni che ci stanno dietro, sia controcorrente e, comunque, da apprezzare. In quest'Italia
dove non esistono ideali se non quelli legati alla gestione del potere e delle poltrone è raro trovare persone che, comunque, rinunciano volontariamente alla poltrona e di conseguenza ai benefici, anche economici (indennità) che ne derivano.
La nostra classe politica a qualunque livello l'osso non lo ha mai mollato volontariamente anche perchè troppo spesso pur di arrivare al potere ha dimostrato di essere pronta e disponibile a scendere a patti anche col ...diavolo... (ndrangheta, mafia, e... do ut des ...).
Su questo dovremmo tutti meditare.
Grazie per i complimenti, di cuore. L'obiettivo principale è proprio quello di sensibilizzare, porre qualche interrogativo, pretendere qualche risposta, fare qualche proposta. Il paese appartiene a tutta la comunità e ognuno di noi, nel suo piccolo, ha il dovere di fare qualcosa per rendere più vivibile.
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